
La Legge di Bilancio 2020 sarà caratterizzata da molte novità tra cui l’eliminazione del Super ammortamento e dell’Iper ammortamento che giungono al termine come previsto il 31 dicembre 2019, le due agevolazioni che interessavano le aziende che hanno investito in beni strumentali.
Da gennaio 2020 le due agevolazioni saranno infatti sostituite da un nuovo credito d’imposta un po’ meno favorevole per le imprese italiane ma esteso ad un numero più ampio di contribuenti, esempio le imprese agricole. Nel caso del super ammortamento, l’aliquota del credito d’imposta sarebbe del 6% per investimenti fino a 2 milioni di euro.
Si tratta di modifiche annunciate a metà novembre dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli al termine del tavolo su Transizione 4.0 e pensate per ampliare la platea delle imprese cui sono diretti gli incentivi per la transizione 4.0.
Sarebbero due i vantaggi per le imprese:
- L’estensione fino al 40% della platea dei beneficiari, con un credito d’imposta ad intensità crescente;
- Il secondo vantaggio è l’anticipazione del momento di ricezione del credito d’imposta da gennaio dell’anno successivo all’investimento.
Il nuovo emendamento prevede nuove e diverse percentuali di sgravio fiscale, in base al tipo di investimento.
- 40% o 20% per investimenti in beni strumentali relativi a Industria 4.0, in base all’importo dell’investimento;
- 15% per gli investimenti in servizi e software digitali;
- 6% per gli investimenti in beni e servizi diversi dai precedenti.