Non è facile pensare ad altro in questi giorni così pieni di angoscia per quel che sta succedendo. Giusto però fare uno sforzo e impegnarsi, perché dobbiamo andare avanti.
Sono certo che questa nuova iniziativa editoriale avrà modo di comunicare bene e spesso dei vantaggi associati a scelte virtuose come installare impianti fotovoltaici e accumuli, che sono i temi che ovviamente più stanno a cuore all’Associazione che mi onoro di rappresentare. ITALIA SOLARE sarà sempre disponibile a fornire validi contributi.
Ora, considerando i provvedimenti che giustamente il governo sta prendendo per rispondere all’emergenza sanitaria, mi viene naturale pensare al fatto che in Italia in realtà abbiamo da anni un’emergenza sanitaria, pure molto seria e direi anche peggiore del Coronavirus se analizziamo i dati dei morti.
L’Italia è il primo paese in Europa, e undicesimo nel mondo, per morti premature da esposizione alle polveri sottili PM 2,5. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità l’aria inquinata uccide ogni anno 80 mila persone in Italia.
I dati dell’Agenzia Europea per l’Ambiente rilevano che nella sola Pianura Padana, proprio dove oggi si registra la maggior concentrazione di persone contagiate, l’inquinamento atmosferico causa oltre 100 decessi al giorno, pari a un numero compreso tra 40.000 e 60.000 di morti annuali precoci!

Bene intervenire con decisione per affrontare al meglio l’epidemia del Coronavirus, ma perché nonostante anni di denunce nulla accade per risolvere efficacemente la disastrosa situazione della Pianura Padana?
Sicuramente più morti distribuiti in un lasso di tempo maggiore non fanno notizia, anche se si tratta di dati ormai scientificamente provati.
Anni fa ci sentivamo rispondere: “Ma qual è l’alternativa?” ed effettivamente se si voleva mantenere l’attuale livello di “benessere” il prezzo sulla salute andava pagato e basta. Questo è quello che è successo, che piaccia o no.
Ma adesso la situazione è ben diversa, e aggiungerei anche… finalmente!
Allo stesso modo le tecnologie per i risparmi energetici hanno raggiunto livelli di sviluppo ed economicità anni fa impensabili.
La mobilità, un’altra delle cause principali dell’inquinamento, pure può essere convertita in mobilità sostenibile, sia passando alla trazione elettrica sia sviluppando i modi intelligenti di muoversi, a partire dal car sharing avanzato.
Insomma, lo sviluppo tecnologico oggi consente una transizione verso un modello energetico, di mobilità e di produzione industriale con un impatto minimo, spesso nullo, sull’ambiente e quindi sulla nostra salute.
Parliamo tra l’altro di settori che, sviluppandosi come meriterebbero, creerebbero tantissimi posti di lavoro e contribuirebbero al PIL nazionale in maniera determinante.
Appena termina questa emergenza, speriamo prima possibile, sarà non solo opportuno ma davvero necessario, prendere finalmente la strada giusta, prima di tutto per difendere la salute degli italiani ma anche per aiutare l’Italia a rialzarsi.
di Paolo Rocco Viscontini, Presidente di Italia Solare.