
CHI E’ IL GSE?
Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) è l’unico Soggetto attuatore che qualifica gli impianti fotovoltaici, eroga gli incentivi previsti dal Conto Energia ed effettua attività di verifica e controllo. E’ il secondo operatore nazionale per energia intermediata: ritira e colloca sul mercato elettrico l’energia prodotta dagli impianti e certifica la provenienza da fonti rinnovabili dell’energia elettrica immessa in rete.
Il GSE, inoltre, valuta e certifica i risparmi conseguiti dai progetti di efficienza energetica nell’ambito del meccanismo dei certificati bianchi, anche noti come “Titoli di Efficienza Energetica” (TEE), e promuove la produzione di energia termica da fonti rinnovabili (Conto Termico).
QUALI SONO LE PRINCIPALI ATTIVITA’ CHE SVOLGE?
Le attività attribuite al GSE dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 maggio 2004 riguardano principalmente le seguenti aree:
- Attività, rapporti giuridici e personale impegnato nella compravendita dell’energia e nell’emissione e verifica dei certificati verdi;
- Incentivazione energia da fonti rinnovabili: sostengono la produzione elettrica della quasi totalità degli impianti a fonti rinnovabili in Italia attraverso la qualifica tecnico-ingegneristica e la verifica degli impianti nonché la gestione dei meccanismi di incentivazione previsti dalla normativa;
- Ritiro commerciale e vendita dell’energia sul mercato: si occupa del ritiro e del collocamento sul mercato dell’energia prodotta da impianti da fonti rinnovabili e assimilate;
- Supporto alle Istituzioni e alla Pubblica Amministrazione: supporta le Istituzioni per l’attuazione delle politiche energetiche attraverso la fornitura di studi, dati e consulenza tecnica nonché la Pubblica Amministrazione attraverso l’erogazione di servizi specialistici in campo energetico;
- Promozione dell’efficienza energetica e dell’energia termica: promuove interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

COME AVVENGONO I PAGAMENTI DELLA TARIFFA INCENTIVANTE?
NUOVE MODALITA’ DI EROGAZIONE
Dal 1 gennaio 2015, il GSE eroga le tariffe incentivanti con rate mensili costanti, in misura pari al 90 per cento della producibilità media annua stimata di ciascun impianto. Il conguaglio viene effettuato in relazione alla produzione effettiva entro il 30 giugno dell’anno successivo.
Il valore della rata di acconto è calcolato, per ciascun impianto, sulla base della sua “produzione storica”, determinata attraverso l’analisi delle misure effettive di produzione ricevute dal gestore di rete e validate dal GSE.
Con “produzione storica” si intende l’osservazione di 12 mensilità consecutive a partire a ritroso dal mese N-2 dove N è il mese di monitoraggio. Le misure nell’arco temporale di riferimento, non sempre presentano tutti i valori reali, può capitare che per problemi di trasmissione, il gestore di rete non sia riuscito a comunicare il dato correttamente e, il GSE, in questo caso imposta il valore di quel determinato mese a 0.
VEDIAMO ALCUNI ESEMPI:
1- IMPIANTO CON SET DI MISURE VALIDE INCOMPLETO

L’algoritmo al momento del calcolo della rata di acconto, nei mesi con il dato mancante, assegna un numero di ore equivalenti di produzione pari a zero, restituendo un importo sbagliato e non reale.
2- IMPIANTO CON SET TOTALMENTE PRIVO DI MISURE VALIDE

In questo caso, le misure nell’arco temporale di riferimento, non presentano alcuna misura di produzione valida, l’algoritmo in questo caso assegna quindi un numero di ore equivalenti di produzione pari a zero, restituendo la rata di acconto con valore nullo.
“E’ importante tenere monitorata costantemente la propria posizione, in quanto, il GSE non sempre eroga correttamente la cifra spettante”.
Le continue variazioni normative anche retroattive ed aggiornamenti burocratici, hanno reso difficile mantenere gli incentivi anche una volta ottenuti. Il tempo che ogni impiegato, ragioniere o tecnico deve spendere per capire i complicati meccanismi di pagamento degli incentivi GSE, controllare di incassare effettivamente quanto spetta ed effettuare tutte le pratiche obbligatorie è diventato un costo sostanziale oltre che una continua fonte di ansie e seccature.
I pagamenti in acconto saranno effettuati, qualora sia stata superata una soglia di importo pari a 100 euro, con cadenza:
- Quadrimestrale per gli impianti di potenza fino a 3 kW;
- Trimestrale per gli impianti di potenza superiore a 3 kW e fino a 6 kW;
- Bimestrale per gli impianti di potenza superiore a 6 kW e fino a 20 kW;
- Mensile per gli impianti di potenza superiore a 20 kW.
Il pagamento del conguaglio viene effettuato, laddove sia stata superata una soglia di importo pari a 100 euro, con riferimento alle competenze degli anni precedenti, entro 60 giorni dal mese di ricezione delle misure (relative alla produzione di energia nell’anno precedente rispetto all’anno di erogazione del conguaglio) e, comunque, entro il 30 giugno di ogni anno.
Nel caso in cui non sia raggiuta la soglia di 100 euro, il conguaglio viene erogato dal GSE contestualmente al successivo acconto previsto (qualora la somma degli importi spettanti sia superiore alla soglia prevista).
In caso di conguaglio negativo, il GSE avvia tutte le azioni necessarie al recupero degli importi non dovuti e alla corretta imputazione dei successivi.
RITARDI NEI PAGAMENTI DEL GSE: POSSIBILI CAUSE E SOLUZIONI.
Capita sempre più spesso che alcuni proprietari di impianti fotovoltaici incentivati con il conto energia, lamentino di non ricevere gli incentivi dal GSE, di riceverli in ritardo oppure con somme inferiori rispetto a quanto previsto. Fermo restando che è giusto valutare caso per caso, possiamo fornirvi alcune delle possibili cause di mancato pagamento.
Quali le possibili cause dei ritardi nei pagamenti e nella sospensione dell’incentivo?
- Malfunzionamento dell’impianto (ritardi);
- Ritardo o errore nella comunicazione dei dati al GSE da parte del distributore di rete (ritardi);
- Recupero dell’adeguamento ISTAT per gli impianti in Primo Conto Energia: il GSE ha iniziato a richiedere ai soggetti beneficiari la restituzione dell’aggiornamento ISTAT delle tariffe incentivanti, applicato dal 2006 (ritardi e sospensione);
- Mancato adeguamento alla Delibera 243/2013/R/EEL (sospensione);
- Mancato caricamento della Dichiarazione Antimafia sul portale GSE (sospensione).
Sono proprietario di un impianto fotovoltaico di km 4.8 Istallato Ad agosto 2018 Con Contratto di scambio sul posto attualmente Il gestore Gse Mi ha solamente Mandato il conto Del Loro conto spese e Che per loro Il conto era stato chiuso Per avere Un idea Di come si dovrebbe gestire La situazione come Mi dovrei Comportare Fatemi sapere grazie
Buongiorno Angelo,
le abbiamo risposto per email alla sua richiesta di controllo pagamenti GSE.
Cordiali saluti
Il Team
PV Shield
Buongiono, sono proprietario di un impianto da 3Kw andato in funzione a Luglio del 2007 con il PRIMO CONTO ENERGIA. Dal 2015, quando cioè è entrato in vigore il nuovo regolamento, non sono più riuscito a far quadrare i conti. Oltre al recupero delle cifre dovute al ricalcolo della tariffa senza adeguamento ISTAT, mi ritrovo dei maxi conguali a fine anno che non tengono assolutamente conto della produzione che rilevo a contatore e inverter. 2016 -1399Kw 2017 -1334Kw 2018 -1321Kw Ad esempio nel 2018 mi è stato riconosciuta una produzione totale di 2283Kw ma dalle mie letture (contatore e inverter)… Leggi il resto »
Buongiorno Luigi,
un nostro operatore le risponderà per email alla sua richiesta di controllo pagamenti GSE per approfondire e cercare di risolvere il problema.
Cordiali saluti
Il Team
PV Shield